Edizione 2004
Domenica 29 Agosto 2004
PARCO S. VALENTINO Via Colonna, Pordenone
apertura cancelli ore 18:00 – inizio concerti ore 19:00
Tony Coleman Band (USA)
Fin dall’età di quattro anni, Tony Coleman inizia ad amare la batteria ed il suo primo spettacolo è stato all’età di sedici anni insieme ad una band di quattordici elementi della quale facevano parte, addirittura, un altro batterista e un percussionista.
Nato in Florida si trasferisce nel 1978 da Orlando a Chicago per inseguire il suo sogno: diventare un batterista di classe mondiale.
La prima occasione per un tour gli viene offerta da Otis Clay, con il quale registra il suo primo e più importante disco. Dopo un esaltante blues-tour negli Stati Uniti nel 1978, suonando la batteria per Otis Clay e O.V. Wright, Tony partecipa ad altri importanti tours con alcuni tra i maggiori artisti Blues e R&B del mondo come Johnnie Taylor, Albert King, Bobby Blue Band, sua maestà B.B. King ed il re del funky James Brown.
Nel 1998 Tony Coleman è stato votato come miglior batterista Blues e R&B dalla rivista musicale “Drum” ed è stato nominato molte volte dalla rivista “Modern Drummer”.
Mr. Coleman ha registrato con B.B. King per oltre un decennio, viaggiando per più di 250 giorni l’anno e suonando in 88 paesi in tutto il mondo.
Da poco tempo è uscito il suo ultimo CD intitolato “Travelin Man” che proporrà anche nel suo primo tour italiano con una grandiosa ed esplosiva funk/blues band.
Tino Gonzales (USA)
Nato e cresciuto nella città Blues di Chicago, Tino Gonzales è stato immerso nella musica tutta la sua vita.
Ha iniziato la sua carriera musicale alla tenera età di 17 anni e da allora si è guadagnato da vivere facendo il musicista.
Finora la sua carriera ha attraversato 3 decenni di esplorazioni musicali, spaziando dal Funky Latin Jazz al Rock’n roll, Country e Blues e ha al suo attivo numerosi dischi.
Tino si considera fortunato per aver collaborato con straordinari e tra loro diversi musicisti come Willie Nelson, B.B. King, Etta James, Earth Wind and Fire, Electric Flag, Dan Fogelberg, Peter Cetera, Robert Cray e Charlie Musslewhite.
Dai clubs ai festival ed ogni altra manifestazione, Tino ha suonato su quasi tutti i palchi degli USA, del Canada e d’Europa.
Il suo stile personale è maturato fondendo il Blues con le sue radici latine creando così un’unione musicale che è simultaneamente piena di sentimento, vibrante ed energetico, molto ballabile e irresistibilmente sexy.
Con il suo modo virtuoso di suonare la chitarra e l’avvincente voce roca da blues, sa come far muovere il pubblico sull’onda delle emozionanti scale delle sue passionali melodie.
Di lui Carlos Santana dice: “Tino Gonzales è uno dei miei chitarristi preferiti, favoloso e unico”. La critica lo definisce “The Latin-American Stevie Ray Vaughan”.
Ian Siegal (UK)
Una carriera iniziata nei blues club di Berlino ha portato il cantante e compositore londinese Ian Siegal in tour negli USA con Otis Redding jr., nei Caraibi con la cantante Dana Gillespie e Larry Garner ed, in tutta Europa, con artisti del calibro di Eddie Kirkland, Phil Guy, Sugar Blue, Nappy Brown, Catfish Keith e persino con la leggenda del flamenco Raimundo Amador.
Ian Siegal oggi è pienamente inserito nel circuito blues europeo. Lo si può ascoltare con la sua fantastica band, oppure come formidabile solista alle prese con la sua National Steel Guitar degli anni ’20 e anche come front man con l’acclamato Lee Sankey Group. Ha recentemente ultimato il suo ultimo CD – “I shall be standing in the morning” e dalla critica è stato già paragonato a Tom Waits, Van Morrison, Dr. John e Bruce Springsteen.
Attualmente Ian Siegal è stato scelto dall’ex Rolling Stones Bill Wyman come opening act per i suoi show europei, a conferma della crescente popolarità di questa nuova stella del British Blues.
Hanno detto di lui:
Supporting Jimmie Vaughan at London’s Shepherds Bush Empire, his performance “blew the audience away” as Jimmie said “next time I come over I’ll be supporting this guy!”- (Fizgig)
“The most soulful light-skinned brother I know” (Otis Redding jr.)
“After Ian Siegal completed his solo set on Steel guitar, Bill Wyman’s band seemed like an anti-climax!” (Blues Revue)
Pure Blues (HU)
Una delle più rinomate e incredibili band del ricchissimo e prolifico panorama blues ungherese.
Gli elementi di questo formidabile quartetto seguono il blues tradizionale ma sono influenzati dallo stile soul Stax/Motown. Un sound moderno ma con profonde radici nel cuore del blues.
I componenti sono considerati l’elite del blues ungherese.
Il cuore della band è Little G Weevil (voce e chitarra). Nel corso della sua carriera il bandleader dei Pure Blues si è esibito con Terry Evans, Anson Funderburgh, Sam Myers e Shemekia Copeland. I due album del cantante – “Drinking Wine Spo Dee O Dee” (1999) e “Boogie Woogie Barbershop” (2000) – sono stati ottimamente recensiti dalla rivista americana Blues Revue. Centinaia i concerti che Little G ha tenuto in giro per il mondo, innumerevoli le apparizioni TV e le sue partecipazioni ai più importanti festival. Il suo timbro vocale, lo stile chitarristico, denotano già una forte maturità artistica che si evidenzia anche nelle sue composizioni ed arrangiamenti dei brani.
Pure Blues nasce nel 2001 dall’unione di alcuni tra i migliori musicisti della scena ungherese:
- Istvan Mezöfi, una vera e propria leggenda della batteria dal solido sound rock/funky.
- Robert Kepes, bassista super richiesto sulla scena blues, jazz, rock e funky.
- Szabolcs Nagy è considerato il migliore pianista e compositore del suo paese che ha accompagnato nell’ultima decade le più importanti blues band ungheresi. Ha suonato in tutta Europa con musicisti del calibro di Sugar Blue, Louisiana Red, Magic Slim, Holmes Brothers e molti altri.
I Pure Blues arrivano al Pordenone Blues Festival per presentare il loro ultimo CD “You Don’t Know What Love Is” uscito nel 2004 che ha ormai ricevuto delle buonissime recensioni dalle più autorevoli riviste musicali internazionali.
Pure Blues