Edizione 2003
Domenica 31 agosto 2003
PARCO S. VALENTINO Via Colonna, Pordenone
apertura cancelli ore 18:00 – inizio concerti ore 19:00
Roy Roberts Band (USA)
Roy Roberts è personaggio di spicco della Southern Black Music. Non c’è altro chitarrista o blues-singer che possa uguagliarlo negli shuffle tinti di soul in tonalità minore. Ha accompagnato le più grandi stelle blues di tutti i tempi come: Clarence Carter, Joe Tex, Eddie Floyd, Dee Clark, Solomon Burke e il leggendario Otis Redding. Roy vanta collaborazioni con artisti come Stevie Wonder e gli Ohio Untouchables di Robert Ward. Con la sua casa discografica diventa il produttore di Floyd Miles, Priscilla Price, Chik Willis, Eddie Floyd, Patty Benson. In questa unica data italiana il “bluesman” Roy Roberts, che presenterà il recente album “Burnin’ Love”, è accompagnato dalla travolgente band che è già stata apprezzata nei precedenti tour in giro per il pianeta (Australia, Canada, Messico, Giappone, Spagna, Inghilterra, Germania, Belgio, Olanda) che è composta da: Roy Roberts, chitarra e voce, Mark Van Maurik, chitarra e voce, Jimmy Glasmachar al basso, Wolfgang Roggenkamp alle tastiere, Ramon Rambeaux alla batteria. Che dire? Imperdibili.
Herbie Goins & Wendy D. Lewis (USA)
Special guests Mike Sponza & Paolo “Doc Love” Mizzau
Herbie Goins: una vita non basterebbe a raccontare la sua storia. Sembra retorica ma è proprio così. Nato in Florida fin da giovane si innamora del canto gospel. Forma così la sua prima band, “The Teen Kings”. Herbie si trasferisce a New York da dove inizia a percorrere in lungo e in largo gli Stati Uniti. Così facendo riesce ad entrare nei gruppi dei suoi idoli, come Bobby Bland, Sam Cook e B.B. King. Nei primi anni ‘60 arriva per Herbie il richiamo dell’Europa. Si trasferisce in Inghilterra dove, in quel momento, il blues sta attraversando un periodo particolarmente fertile. Diventa così la “Black Voice” di tante serate londinesi fino a diventare il cantante della storica band “Blues Incorporated” del grande Alexis Korner, il padre del blues bianco. Collabora con personaggi come Jake Bruce, Ginger Baker, Arth Theman e molti altri. Forma un suo gruppo, “Herbie Goins and the Nightimers”, con l’allora sconosciuto John McLauglin alla chitarra. Il successo è subito travolgente: i suoi concerti straripano di giovani in delirio. Herbie diventa l’idolo dei Mods e la sua canzone “Number one in your heart” diventa il loro inno. Fra le numerose jam session sicuramente da ricordare quella con il giovane Jimi Hendrix, ancor prima della nascita degli Experience. Innumerevoli gli album incisi da Herbie.
Wendy D. Lewis, nata a Gary, Indiana, USA, è una cantante dotata di grande dinamica e raro senso del feeling. La sua voce è ricca di sfumature, potente e suadente al tempo stesso. In Italia ha collaborato con Alexia, Spagna, Mike Francis, Cheryl Porter, e molti altri. Recentemente è diventata la voce dei Jestofunk esibendosi in tutta Europa. Ad accompagnarli quattro fra i migliori musicisti italiani: Michele Bonivento organo-pianoforte, Mike Sponza chitarra elettrica, Luca Bortoluzzi batteria, Paolo “Doc Love” Mizzau armonica.
Tommy Allen’s Trafficker (UK)
Tommy Allen, per la prima volta in Italia, viene considerato attualmente il miglior giovane chitarrista in Inghilterra. Ha suonato con B.B. King, Buddy Guy, Pee Wee Ellis, Luther Allison e molti altri. In questi ultimi mesi gli hanno dedicato le copertine delle più prestigiose riviste musicali inglesi tra le quali quella di “Blues in Britain”. Numerose anche le sue partecipazioni televisive e radiofoniche. Ha iniziato a suonare nel 1990 e da allora il suo talento e la sua bravura lo hanno fatto conoscere in mezzo mondo. In Italia presenterà il suo ultimo lavoro: “Nature most wanted”. Ad accompagnarlo tre musicisti di tutto rispetto: Sam Kelly alla batteria. Nominato per cinque anni di seguito in Inghilterra “batterista dell’anno”. Innumerevoli le sue collaborazioni: Sonny Black & the Dukes, Eddie Floyd, Big Joe Duskin, Johnny Mars, Gordon Smith, Chuck Farley solo per ricordarne alcune. Grant Tunbridge al basso e voce. Notevole anche la sua carriera da musicista: basti ricordare che ha condiviso il palco con musicisti del calibro di Van Morrison, Jools Holland e Bill Wyman. Paul Jobson alle tastiere e voce. Anche lui con una storia musicale alle spalle di tutto rispetto. Proveniente dal jazz, si fa ricordare la sua micidiale performance al Festival Jazz and Blues irlandese. Tommy Allen’s Trafficker è una delle migliori band in circolazione di oggi. La garanzia di un concerto memorabile.